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Lomography Smartphone Film Scanner
Bazzicando un po’ su kickstarter (vi consiglio di buttarci un occhio ogni tanto), ho trovato questo nuovo progetto per digitalizzare i negativi delle nostre amate 35 mm.
Si tratta di un piccolo apparecchietto, da una parte si inserisce il negativo all’altro capo invece si appoggia uno smartphone (Apple o Android).
Una luce illumina il negativo e con una app dedicata si scatta la fotografia del negativo (una fotoscansione, non una vera e propria scansione).
L’app permette di rendere positivo lo scatto e poi salvare o inviare l’immagine.
Un po’ come aveva fatto Lomo per scansionare i video, gli autori del progetto cercano di rendere più semplice e intuitivo un passaggio che di solito richiede un investimento discreto e poi una serie di scocciature infinite in fase di scansione vera e propria.
Il prezzo base è 50 $, ma con qualche soldino in più ci si porta a casa anche una macchina fotorgafica lomo o la lomokino direttamente.
Blog Analogico: Diary of a Messy Lady
Oggi vi suggerisco un blog molto interessante, ricco di recensioni, fotografie, tecniche e spessore fotografico, tenuto da Romina.
Molte recensioni sul mondo lomo. Da non perdere
Un’ottima recensione per una macchina medio formato 6X6 che è un ottimo ingresso nella fotografia analogica. Non ha forse le doti qualitative delle tedesche più nobili, ma è divertente lo stesso!
In un mercatino di Natale qui a Roma (se non sbaglio era il 2008) trovai questa fotocamera e la comprai per 23 €. Chiariamo subito che ho un debole per le fotocamere russe, ho iniziato a fotografare con una Zenith e sono sempre stato affascinato dalla produzione sovietica pre-crollo del muro.
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I bought this camera for 23€, I think it was in 2008 when I found it in a christmas market.
I have a weakness for russian cameras, I started to photograph with a Zenith and I’m really fascinated by the whole production of USSR before the wall’s destruction.
Questa è una TLR, Twin Lens Reflex o reflex a doppio obiettivo, il nome è dovuto (come si vede chiaramente in foto) alla presenza di due ottiche distinte: una è per il mirino l’altra per la pellicola. Le due ottiche sono rapportate tramite ghiere, in modo tale che focheggiando su…
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Lomo è troppo avanti: digitalizzare il filmino 35mm del Lomokino
Lomo è sempre un passo avanti. Hanno appena iniziato a vendere il nuovo aggeggino (Lomokino Smartphone Holder) per permettere una digitalizzazione semplice (e in piena filosofia Lomo) dei filmini fatti con il Lomokino.
Un piccolo proiettore si collega al tuo smartphone di fiducia e la videocamera riprende la pellicola illuminata. Niente di più semplice e niente di più Lomo.
(immagine presa da qui)
A questa pagina trovate tutti i dettagli.
Lomokino hands on by Engadget
Qualche giorno fa avevo parlato della novità di casa Lomo, che ha lanciato la sua videocamera, Lomokino Super 35 Movie Maker appunto.
Engadget l’ha provata per noi.
Qui la recensione.
LomoKino, ovvero quando Lomo passa al film
Normalmente non ne parlerei in quanto si tratta di film e non di fotografia ma il nuovo nato in casa Lomo è interessante.
Niente di nuovo sotto il sole tranne forse l’utilizzo di rullini di qualsiasi tipo in formato 135 (quello classico diciamo) quindi anche delle belle pellicole in bianco e nero che ci si può sviluppare a casa (per questo mi sono soffermato sul nuovo gadget).
Le specifiche tecniche contano poco in questo caso: si tratta di una videocamera a manovella da 144 scatti (tra i 35 e i 50 secondi di film a 3-4 frame per secondo), ottica da 25 mm con apertura da f5.6 a f11, tempo di scatto 1/100 di sec e distanza di messa a fuoco minima di 1 metro.
Il formato è 24 x 8,5 (per questo su un rullo da 36 pose escono 144 scatti).
Il costo è di 80$ e con 20$ in più si può avere anche il LomoKinoScope cioè il proiettore per vedere il nostro bel filmino muto.
Qua la recensione di Engadget, da cui è tratta anche l’immagine
La spesa non è molta per chi si vuole lanciare in questa avventura (chi di voi ha visto Super8 di Steven Spielberg?) e i risultati sono tutti da vedere.
Sappiate solo che sul mercato dell’usato si trovano valanghe di videocamere di alto livello tecnico il cui futuro è meno roseo di questo “nuovo” prodotto.