Mostra fotografica – Flags of America – Fondazione Fotografia, Modena

2 marzo 2013 4 commenti

Fino al 7 aprire a Modena,  la Fondazione Fotografia (che ha esposto mostre spettacolari di Ansel Adams, Edward Weston) apre il suo archivio di fotografi americani. Ventidue artisti, Adams, Weston, Arbus e altri nomi molto noti che tra gli anni 30 e gli anni 70 hanno rappresentato il loro paese, nelle sue varie sfaccettature.
Da non perdere, soprattutto per iniziare a conoscere fotografi che magari non si conoscevano prima.

La fondazione è all’ Ex Ospedale Sant’Agostino, Largo Porta Sant’Agostino, 228 a Modena.

Grazie a Mario per la segnalazione!

Orari
martedì 11-13 / 15-19
mercoledì-venerdì 15 – 19
sabato, domenica e festivi 10-20

Biglietto
– intero € 5,00

Mostra fotografica – Robert Doisneau – Paris en Libertè

1 marzo 2013 1 commento

Fino al 5 maggio, allo Spazio Oberdan, potete visitare la mostra sugli scatti di Robert Doisneau, con filo conduttore Parigi, ovviamente.

Duecento opere originali, tutte mozzafiato.

Orari
martedì e giovedì h 10-22
mercoledì, venerdì, sabato e domenica h 10-19.30
lunedì chiuso

Biglietto
– intero € 9,00
– ridotto € 7,50

Alcune segnalazioni analogiche

21 febbraio 2013 2 commenti

Stavo cercando dove fosse finita la mostra di Weston, mannaggia a me che pensavo continuasse per tutto febbraio a Modena, e mi sono imbattuto in alcuni “luoghi” interessanti, che condivido con voi:

  • il sito/forum analogica.it, contiene una bella community di analogisti e molte informazioni sul nostro piccolo mondo
  • l’articolo e soprattutto i commenti (roba spassosissima diciamo) del Corriere della Sera su un lavoro fotografico che racconta la morte dell’analogico
  • un interessante articolo con dialogo al grande Gabriele Basilico, morto recentemente
  • il servizio di sviluppo e stampa rulluni di lomography.it, per chi non se la sente di sviluppare a casa

Buone letture!

Duo, TLR da costruire a casa

22 gennaio 2013 1 commento

Sempre kickstarter, sempre proposte per re-inventare quanto già abbiamo in modo nuovo.

Questa volta si sono lanciati nella costruzione di una TLR che permetta di usare principalmente le polaroid e poi dare la grande possibilità di costruirsi da soli la macchina.
Difficilmente vi capiterà un’esperienza del genere.
I vantaggi delle TLR sono il gigantesco “mirino” (e nel caso della DUO stiamo parlando di un 10×10), lo scatto silenziosissimo, il fatto che non vada mai in black-out quando scatta e tutti i vantaggi del medio formato.
Il costo è di 209$ ma attenzione, vanno aggiunti a parte delle lenti (Mamiya) e il retro (back) polaroid o negativo.
Prezzo non basso, visto che con quei soldi ci si prende una vecchia Zeiss Ikoflex o una YashicaMat G, di qualità molto più alta.
Però non c’è il gusto di costruirsela.

Lomography Smartphone Film Scanner

21 gennaio 2013 Lascia un commento

Bazzicando un po’ su kickstarter (vi consiglio di buttarci un occhio ogni tanto), ho trovato questo nuovo progetto per digitalizzare i negativi delle nostre amate 35 mm.

Si tratta di un piccolo apparecchietto, da una parte si inserisce il negativo all’altro capo invece si appoggia uno smartphone (Apple o Android).
Una luce illumina il negativo e con una app dedicata si scatta la fotografia del negativo (una fotoscansione, non una vera e propria scansione).
L’app permette di rendere positivo lo scatto e poi salvare o inviare l’immagine.
Un po’ come aveva fatto Lomo per scansionare i video, gli autori del progetto cercano di rendere più semplice e intuitivo un passaggio che di solito richiede un investimento discreto e poi una serie di scocciature infinite in fase di scansione vera e propria.
Il prezzo base è 50 $, ma con qualche soldino in più ci si porta a casa anche una macchina fotorgafica lomo o la lomokino direttamente.

Mercatini dell’usato a Milano

18 gennaio 2013 1 commento

Riprendendo il tema di inizio settimana, ho raccolto un po’ di mercatini dove è possibile trovare materiale fotografico di 3/4 mano 🙂

  • mercatino della Bovisa, Piazzale della Stazione Ferrovie Nord, tutte le domeniche mattina
  • Festivalpark, in zona Ortomercato (via Sacile tra piazza Bologna e piazzale Cuoco), tutte le domeniche mattina fino alle 15
  • mercatino dell’usato di San Donato, parcheggio SNAM (Metro 3), ultima domenica del mese (4a e 5a domenica) dalla mattina fino alle 17
  • mercatino di Corsico, via Togliatti, prima e terza domenica del mese, dalla mattina fino alle 17
  • mercatino di Corsico, Alzaia Trento, parco ex area Pozzi lungo il Naviglio, secondo e quarto sabato del mese, dalla mattina alle 17
  • mercatino di Buccinasco, via Emilia, seconda domenica del mese, dalla mattina alle 17
  • mercatino dell’usato di Porta Genova (NON E’ LA FIERA DI SENIGALLIA) in Via Valenza, angolo Alzaglia Naviglio Grande, tutte le domeniche mattina
  • Fiera di Senigallia, come il precedente ma il sabato pomeriggio

Questi sono quelli dove è più probabile trovare usato fotografico. Se avete altre segnalazioni o trovate il post lacunoso fatemi sapere che lo aggiorno volentieri.

Comprare ai mercatini dell’usato: c’è da fidarsi?

16 gennaio 2013 4 commenti

Frequento spesso il mercatino dell’usato della Bovisa (Piazzale della Stazione, tutte le domeniche mattina) e di macchine fotografiche se ne vedono spesso.
Mi piace girare per le bancarelle, quello della Bovisa in particolare è più un suk multiculturale che sta iniziando ad essere frequentato anche dagli italiani.
Non ci troverete delle Leica M3 a 200 euro, ma magari delle vecchie medioformato della Agfa che qualche colpo ancora possono tirarlo o delle marche mezzo sconosciute e abbandonate nei fumi del passato.
E’ un buon modo per entrare in contatto con la fotografia analogica spendendo pochissimo.

Le differenze principali con i negozi di usato sono:

  • le condizioni in cui si trovano macchine e obiettivi sono peggiori, anche solo per il fatto che sono più esposte agli agenti atmosferici
  • spesso si contratta con persone che non conoscono il vero valore dell’oggetto in vendita, non ne conoscono le caratteristiche e non sanno indicare lo stato/difetti presenti
  • c’è una certa quota di materiale rubato o perlomeno di dubbia provenienza non volevo estremizzare. Fate però sempre attenzione a ciò che si compra (es il digitale non deve avere memory card all’interno)
  • la % di materiale funzionante è più bassa
  • spesso non c’è nessun tipo di rintracciabilità, nè scontrini, nè ritrovare il venditore la settimana successiva

Dunque c’è da fidarsi? Nì.
Bisogna stare sempre molto attenti:

  • controllare bene l’oggetto che si sta valutando, sia macchina sia obiettivo
  • non farsi prendere dalla fregola di fare le cose di fretta
  • controllare con uno smartphone le quotazioni dell’oggetto su eBay e solo dopo fare un’offerta

Contrattare sempre!
La mia personale esperienza dice che non bisogna mai farsi dire il prezzo dal venditore, che inevitabilmente tenderà ad alzare, se non moltiplicare, il prezzo dell’oggetto.
Bisogna controllare l’oggetto, dire che è rovinato, mezzo scassato, accompagnando il tutto con facce brutte. Fate un’offerta che sia sensata, abbassandola di qualche decina di euro. Se il tipo accetta forse vi ha fregato o voleva liberarsi della merce.
Se invece non accetta, riponete l’oggetto e fatevi un giro. Tornate dopo una mezzora/ora e rifate la stessa offerta. Se non accetta salite di una decina di euro.
Altra tattica è tenere in mano già i soldi giusti per l’offerta che intendete fare. Sfruttate la fretta del venditore nell’incassare e fate capire che altri soldi non ne avete.
E buon divertimento.

Consigli sulla sicurezza
I mercatini, come altri luoghi molto affollati possono essere frequentati da borseggiatori.
Per evitare spiacevoli avventure, Non girate con mazzette di soldi in bella vista anzi se potete dividete il denaro tra portafogli e altre tasche e usate solo pezzi di piccolo taglio. Questo “aiuta” nel caso di scippo a perdere meno soldi.
A mio parere è pericoloso concordare un acquisto poi recarsi ad un bancomat a prelevare. Potrebbe esserci gente che vi segue per scipparvi o peggio.

Una importante informazione che prima non avevo: il mercatino della Bovisa ha anche un servizio d’ordine, meglio di così 🙂

Un po’ di silenzio e di statistiche

15 gennaio 2013 Lascia un commento

Mi sono preso una bella pausa, dallo scrivere e dalla fotografia analogica.
L’estate mi ha fermato nello sviluppo per la temperatura, l’autunno per le molte cose da fare e il poco tempo da poter dedicare alla scrittura.
Ma ora si ricomincia, sì. Il tempo finalmente volge al brutto, la temperatura è quella giusta.
E’ ora di sviluppare!

Ultimamente poi ho notato un notevole aumento delle letture dei vecchi post. Quasi doppie rispetto a quando ero attivo.
Forse è meglio se sto zitto?
Forse è solo che molta gente a Natale ha ricevuto una vecchia macchina analogica o una Polaroid. Quanti ne ho visto sui vari social che si bullavano giustamente della nuova arrivata.

E quindi ben vengano nuove generazioni di fotografi analogici! Il mondo vi aspetta.
Intanto metto qua una lista di post utili per iniziare in analogico.

La tecnica di sviluppologistica, preparazione dei prodotti chimici, preparare il rullino, lo sviluppo, l’archiviazione.
Sviluppo e saluteè pericoloso sviluppare, come si conservano i chimici
La scelta della macchina fotografica: il formato, come controllare una macchina usata, come controllare un obiettivo.

23 novembre 2012 2 commenti

Come al solito, una grande recensione.

Interno in bakelite


Le fotocamere prodotte negli anni ’60 mi fanno letteralmente impazzire. Molto simile a questa Agfa Optima II era la Zeiss di questo post.
Iniziamo però dicendo che l’Agfa era destinata ad un pubblico meno sofisticato, più terra terra, come piace a noi.

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I really love 60’s cameras! If you remember my Zeiss Colora, you’ll see something similar in this pctures of the Agfa Optima II.
This was an entry level camera…

Le funzioni sono base e i settaggi intuitivi. La messa a fuoco sull’ottica Prontormator ha tre posizioni: due testoline – tre figurine – montagne con chiesetta. I tempi sono A (automatico) – sincro flash – e posa B. Nel caso abbiate azzardato quest’ultima potete anche cimentarvi con i diaframmi, che vanno da 2,8 a 22.

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Functions are basic and the overall camera looks easy to use. When you are focusing on the lens you can choose between three…

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13 ottobre 2012 1 commento

Interno in bakelite

La cosa strana nella foto  rientra nella schiera delle fotocamere panoramiche.
Siamo intorno al 1967 e la scritta in cirillico indica che questo pezzo era destinato al mercato interno sovietico, tra i tempi di posa manca 1/250 quindi quello che vedete è orgogliosamente un pezzo proveniente dalla prima serie prodotta.

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This strange thing is an analogic panoramic camera.
It comes from 1967, it has a cirillic name wich means that it was sold only in USSR and it has no 1/250 exposure time marked so I can proudly say that this is one of the earliest in its production. 
 

La KMZ Horizont ha un obiettivo grandangolare rotante che gira su un asse verticale, riesce così ad imprimere su pellicola una fotografia che ha un angolo di ripresa orizzontale di 120°. Vederla in azione è veramente uno spettacolo, click! e la lente inizia a girare…

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This KMZ Horizont…

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