Qualità Hasselblad: un buon motivo per tornare all’analogico?
E’ troppo divertente inseguire le search sul blog, alla fine è come rispondere dopo alcuni giorni a domande che nemmeno ti sono state fatte direttamente.
Per tornare sul tema: Hasselblad per l’analogico. Un connubio vincente?
Sì, sicuramente. Le Hassy sono rinomate per la qualità e robustezza di costruzione, per numero e qualità degli obiettivi, per il numero di accessori e di combinazioni disponibili. Sono anche rinomate per il loro costo sopra lo standard e per il non essere molto ergonomiche (ma fanno benissimo il loro lavoro).
Premettendo che sono medio-formato quindi la resa è eccezionale, per chi si avvicina al mondo della pellicola costituiscono forse uno scoglio economico.
Un kit base (con una lente) in buono stato viaggia tra i 500€ e gli 800€.
Con questi soldi (i 500€ intendo) potete acquistare:
- una Yashicamat 124G (massimo 200€ se fosse nuova)
- il kit completo di sviluppo (sui 120€)
- un ingranditore per medio formato con lente (da 80€ a 150€ cercando bene)
e con i restanti 30€ offrire una pizza alla fidanzata.
Non sto rinnegando le Hasselblad, solo fatevi bene i conti di quanto volete spendere per iniziare nel mondo analogico.
Se invece state facendo il passaggio da 35mm a medio formato, la Hassy è di sicuro un ottimo investimento (difficilmente perde prezzo), un ottimo strumento per espandere ed esprimere la propria creatività.
Ricordo da ragazzo quando guardavo la vetrina del Photo Discount di Milano e dietro c’erano le Hasselblad con degli obiettivi stupendi. Nulla che all’epoca potessi permettermi, fotografavo in medio formato con una Pentax 6×7 e con una Rolleiflex col grandangolo fisso e le foto che facevo erano pura magia. Rulli da 10 o 16 pose richiedevano una discreta attenzione nell’uso e in camera oscura la magia si rinnovava quando tiravo fuori il negativo dalla tank di fissaggio. Oggi ho un kit fotografico molto più costoso, digitale ovviamente, che mi permette di fare foto di eccezionale qualità, ma non sono per niente sicuro che le mie foto siano migliori di quelle di allora.
Se migliori tu, migliorano le tue foto. Il mezzo conta relativamente.
ps: la Pentax 6×7 è una delle migliori macchine medioformato esistenti