Lista della spesa: materiale per lo sviluppo dei negativi (bianco e nero)
Sviluppare un negativo b/n a casa può sembrare per chi non l’ha mai fatto una attività costosa o poco pratica.
In realtà non serve avere un laboratorio o un locale dedicato (non serve molto spazio in generale) e soprattutto non serve attrezzatura costosa.
Andiamo con ordine:
- changing bag: la camera oscura portatile. Si tratta di un sacco multistrato a tenuta luce dove si maneggiano i negativi in tutta sicurezza. Dentro alla changing bag si srotola il rullino, lo si avvolge sulla spirale e si mette tutto nella tank. La changing bag sostituisce l’intera camera oscura! €30
- tank: è un contenitore a tenuta luce dove avviene lo sviluppo del rullino. Sulla sommità ha un ingresso a forma di imbuto, di solito, dove si versano i vari chimici. Dentro la tank vengono messe le spirali con i negativi. Essendo a tenuta luce permettono di sviluppare molto facilmente con la luce accesa o di giorno. Di solito con la tank viene venduta una/due spirali €25-35
- spirale: nomen omen, è una doppia spirale di plastica o metallo unite al centro da un cilindretto. Sulla spirale, dentro la changing bag, si fa arrotolare il negativo. Questa è una delle fasi più complesse di tutto il processo di sviluppo, in quanto si opera senza vedere cosa si sta facendo. Con un po’ di pratica si risolve tutto
- forbice: per tagliare gli estremi del negativo in modo da facilitare l’inserimento nella spirale €0.50
- termometro ad alcool: di solito si trova quello fino a 30 gradi, è essenziale per conoscere la temperatura dei chimici, senza la quale non si potrebbe sapere i tempi di sviluppo e soprattutto replicare uno sviluppo €5-7
- bottiglie a soffietto: sono delle bottiglie di plastica morbida ottime per contenere i chimici. Il kit di base prevede almeno tre bottiglie €3 l’una
- imbuto: cosa ve lo dico a fare…versare un liquido dalla tank nella bocca di una bottiglia a soffietto è una battaglia persa in partenza. Un imbutino farà al caso nostro €1
- caraffa/misurino: indispensabile per misurare le giuste quantità di chimici e acqua per produrre i chimici per lo sviluppo €5
- cavatappi: i rullini 35mm, a differenza di quelli 120mm, sono protetti da un involucro di plastica o metallo. Con il cavatappi, nella changing bag, si “stappano” e si riarrotolano sulla spirale. Esistono cavatappi specializzati per questo genere di cose ma, credetemi, quelli per la birra vanno benissimo
- chimici di sviluppo: il cuore dell’operazione sono i chimici che trasformano la plastica e i sali argentati del negativo in un negativo sviluppato e “visibile” ad occhio umano. I chimici di base sono 4:
- sviluppo €8-10
- stop €8-10
- fissaggio €8-10
- lavaggio (acqua)
- altri chimici: possono essere usati per modificare lo sviluppo ma il più usato e consigliato è il wetting agent (un sapone neutro) che diluito con l’acqua del lavaggio evita che si formino aloni o macchie di calcare e polvere
- una molletta: per appendere ad asciugare il negativo €0,10
- un timer: di qualsiasi tipo e forma. È essenziale per gestire i vari tempi di sviluppo stop e fissaggio. Ci sono app specializzate per i possessori di iDevices €10->
- curiosità e pazienza: essenziali, ma non in vendita
Totale: €121,6, con tutto il materiale nuovo. Se lo acquistate usato si risparmia almeno il 50%. Con questo kit sarete pronti per sviluppare ovunque. L’unico investimento che dovrete fare ogni tanto sono i chimici che sono l’unico materiale di consumo
Categorie:tecnica
b/n, bianco e nero, camera oscura, pellicola, rullino, sviluppo, tecnica
Ciao, trovo il tuo post interessante, specialmente perché dà un’idea del costo di tutto il materiale necessario. Volevo farti una domanda. Nel tuo articolo parli di negativi b/n. Per sviluppare quelli a colori bisogna usare un’altra tipologia di chimici? Oppure sono sempre gli stessi?
Ciao, lo sviluppo in bianco e nero è quello più semplice ed economico.
Un passo verso il colore lo si può fare con le diapositive. E’ possibile sviluppare ma è più complesso e, se si vogliono fare le cose per bene, più costoso.
In pratica lo sviluppo DIA (E6) si compone di 3 o 6 bagni di sviluppo per “tirar fuori” il colore dalla pellicola. Il tutto va fatto a temperatura costante (38 gradi) e non si può sgarrare, se si vogliono mantenere risultati costanti nel tempo, mentre con il b/n c’è più margine d’errore.
Per quanto riguarda il costo in più intendo i chimici di sviluppo e il costo per l’acquisto di un color processor, macchinetta che tiene in temperatura i chimici ed esegue autonomamente le inversioni della tank (i chimici continui a versarli tu). Il costo dell’usato è sui 200-250€. Su internet si trovano anche molte esperienze di sviluppo DIA senza color processor.
Qua trovi una buona guida di sviluppo.
Per quanto riguarda i negativi colore (sul rullino trovi scritto C-41) sono sviluppabili solo con le sviluppatrici professionali. Forse qualche pazzo ha provato a sviluppare a casa ma non ne conosco i risultati.
Ti ringrazio per avermi risposto e per la spiegazione chiara e precisa che mi hai dato.
Non pensavo che le procedure fossero così diverse, né in termini di costi, né in termini di chimici e numero di bagni. Ma del resto ci sono tante cose che non so (anzi troppe) perché sono una assoluta neofita. Grazie anche per il link alla guida di sviluppo.
C’è sempre da imparare e provare cose nuove!
La differenza di prezzo la fa il color processor. Per il resto i chimici costeranno in totale una trentina di euro in più.
Sviluppare senza CP è fattibile, serve più spazio e una precisione più alta che con il b/n. Un negativo slavato puoi recuperarlo in stampa eventualmente. Una DIA dove hai perso i colori orignali perde un po’ di senso
Capisco. Credo che non arriverò a sviluppare le pellicole a colori in casa, però sapere come funzionano le cose non mi dispiace. Si impara sempre qualcosa e poi ci sono tante informazioni che possono sempre tornare utili nel tempo. Grazie ancora per le tue risposte, sei molto preparato 🙂
CIao,
Ma con questo materiale posso sviluppare qualsiasi rullino B/n o quelli trattati secondo il processo C41 (Kodak BN 400 CN) necessitano della macchina?
Grazie mille.
No questo è lo sviluppo classico. le C41 hanno bisogno della sciluppatrice. Si può fare anche a casa ma il risultato non è al livello dello sviluppo standard.
no il c41 necessita della sviluppatrice professionale. un po’ di esperimenti sono stati fatti a livello amatoriale con esiti alterni